Autorizzazioni e concessioni
Catasto Cavità Sotterranee
All'indomani dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico riscontrato in via Barcellona L'Autorità di Bacino della Basilicata territorialmente competente, in concerto con l' Amministrazione Comunale ha provveduto mediante l'aggiornamento del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) ad una prima perimetrazione della zona interessata, classificando la stessa in parte come Area a Rischio Medio (R2) e in parte come Area Soggetta a Verifica (ASV) il tutto con Deliberazione del Comitato istituzionale dell'Autorità di bacino della Basilicata aggiornamento (Anno 2007), approvata il 20.07.2007, e vigente dal 13.08.2007, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
A febbraio 2008 l'AdB della Basilicata approvava la delibera "Direttiva per la gestione e messa in sicurezza delle aree interessate da cavità sotterranee" (pubblicata sulla G.U. del 25.02.2008), con il quale obbligava il Comune di Altamura alla formazione del Catasto delle Cavità Sotterranee nella zona perimetrata (C.C.S.) mediante il supporto di un Nucleo Tecnico di Coordinamento;
Nel mese di maggio 2008 in data 27.05.2008 l'aggiornamento delle Norme di Attuazione del PAI, approvato dal C.I. il 28.04.2008, vengono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; le Norme aggiornate contengono il testo della "Direttiva per la gestione e la messa in sicurezza di aree interessate da cavità sotterranee" (Articolo 33).
A giugno 2008 Il Comune di Altamura delibera di Costituire il Nucleo Tecnico di Coordinamento (N.T.C.) composto da 7 membri:
- Sindaco o assessore delegato
- Dirigente lavori pubblici
- Dirigente urbanistica
- Esperto speleologo (presidente Centro Altamurano Ricerche Speleologiche)
- Esperto geologo ( Nicola Wolsh - Dip. Geologia e Geofisica Università di Bari)
- Rappresentante AdB Basilicata (Geol. Claudio Berardi)
- Rappresentante Ufficio Difesa del Suolo Regione Puglia (Geol. Antonello Fiore)
Nel mese di luglio 2008, a seguito di accoglimento di alcune osservazioni alla perimetrazione 2007 l'AdB ha aggiornato la perimetrazione pubblicando l'avviso di adozione dell'aggiornamento 2008 del Piano di Bacino - Stralcio per la Difesa dal Rischio Idrogeologico (PAI) - G.U. n. 161 del 11/07/2008;
A novembre 2008 la Regione Puglia ed Autorità di Bacino della Puglia nell'ambito del Progetto "Attivazione della rete di monitoraggio delle aree in dissesto idrogeologico, (finanziato nell'ambito dei Progetti POR Puglia 2000-2006 - misura 1.3 - "Interventi per la Difesa del Suolo) hanno stipulato una convenzione e aggiudicato i lavori relativi all'attivazione della rete di monitoraggio nel Comune di Altamura alla Località "Fornaci ed in particolare nell'area compresa tra Via Bari, Via Mura Megalitiche e Via Cassano Vecchia. L'intervento, a carattere sperimentale, ha previsto l'installazione di 8 geofoni in punti "strategici" e tre sistemi di monitoraggio laser in grado di rilevare eventuali spostamenti con una risoluzione di 0,1mm ed una precisione assoluta di ± 2mm.
Nei primi giorni di dicembre 2008, registrato un nuovo fenomeno di sprofondamento in data 02.12.2008, con ordinanza n. 135 del 04/12/2008, il Sindaco, preso atto che nell'ultimo anno nessuna segnalazione è pervenuta da parte dei cittadini residenti e domiciliati nella zona interessata dal fenomeno di dissesto idrogeologico circa la evidenza di cedimenti, subsidenze, fessurazioni ed altro, ha ordinato:
l'immediata sospensione di tutti i lavori privati in corso di esecuzione;
l'esecuzione entro 60 giorni di Studi di compatibilità idrogeologica sostenuti da approfondite indagini eseguite con metodi indiretti e mediante indagini dirette sottoscritto da tecnico abilitato, a tutti i proprietari/possessori di lotti già edificati e/o in corso di edificazione nonchè algi esecutori delle opere di urbanizzazione in corso di realizzazione; il tutto da sottoporre al Nucleo di Coordinamento Tecnico costituito presso il Comune di Altamura;
Sono pervenute al Comune di Altamura 57 risposte all'Ordinanza; i contenuti delle lettere e degli allegati tecnici sono in corso di istruttoria; l'attività di istruttoria prevede l'inserimento nel CCS (in ambiente GIS) di tutti gli studi eseguiti sia in adempimento all'Ordinanza Sindacale, sia nell'ambito degli Studi finalizzati all'ottenimento del Parere di Compatibilità Idrogeologica da parete dell'AdB Basilicata;
Con l'inserimento dei dati nel CCS sarà possibile rilevare tutti i proprietari delle particelle interssate dall'ordinanza che non hanno ancora adempiuto, tanto al fine di adottare un provvedimento ad personam;
Il Nucleo di Coordinamento Tecnico si è riunito da Giugno 2008 a Dicembre 2008 cinque volte esaminando istanze presentate da privati e riguardanti studi di compatibilità di cui all'art. 33 delle NdA della'ADB Basilicata;
Nel mese di aprile 2009 con D. G. n. 24 del 09.04.2009 è stato approvato ed adottato il I° Stralcio del CATASTO DELLE CAVITA' SOTTERRANEE;
La rete caveale ad oggi conosciuta solamente nelle direzioni principali ha uno sviluppo lineare di circa 10 km; è verosimile che i dati odierni rappresentino una parte dell'intero sviluppo.
Edilizia Privata
Denominazione: Servizio Edilizia Privata¶
Denominazione del Settore di appartenenza: III Settore - Sviluppo e Governo del Territorio¶
Ubicazione del Servizio: P.zza Della Repubblica n. 8
Orari di ricevimento del pubblico : Martedì e Giovedì dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:30
Responsabile del Servizio: Ing. Difonzo Vittorio
Ufficio S.U.E.R. Sportello Unico Edilizia Residenziale:
Responsabile del procedimento: Ing. Difonzo Vittorio
Impiegati: Geom. Bruno Filippo, Geom. Forte Giovanni, Geom. Fiscarelli Nicola, Geom. Pepe Domenico.
Ufficio S.U.E.P. Sportello Unico Edilizia Produttiva:
Responsabile del procedimento: Ing. Difonzo Vittorio
Impiegati: Geom. Chiaromonte Tommaso, Geom. Palasciano Graziantonio, Geom. Tancredi Marco Cosimo
Ufficio Oneri, FRONT-OFFICE, Archivio:
Responsabile del procedimento: geom. LOVIGLIO Evangelista;
Impiegati: geom. LOSURDO Paolo, Rag. COSTA Calogero, Sig.ra LORUSSO Angela, Sig. SANTORO Corrado
Procedimenti:
Modulistica unificata e standardizzata
Attività edilizie
I moduli unificati e standardizzati, approvati con accordo in Conferenza Unificata il 4 maggio 2017, relativi alle attività edilizie sono i seguenti:
- Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA)
- Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
- Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) alternativa al permesso di costruire
- Comunicazione di inizio lavori (CIL) per opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee
- Soggetti coinvolti - allegato comune a CILA, SCIA e CIL
- Comunicazione di fine lavori
- Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per l’agibilità
Con Determinazione del Dirigente Sezione Urbanistica della Regione Puglia del 20 giugno 2017, n. 32 la modulistica approvata nell'accordo Stato - Regioni è stata recepita a livello regionale.
L'ORGANIZZAZIONE DEI DATI
Il modulo della SCIA
Il modulo della SCIA (compresa la SCIA alternativa al permesso di costruire) è organizzato in due sezioni: la prima è dedicata ai dati, alla segnalazione e alla dichiarazione del titolare (proprietario, affittuario etc.); la seconda parte è riservata alla relazione di asseverazione del tecnico: un percorso guidato indica tutte le possibili opzioni connesse alla realizzazione del progetto quando, contestualmente alla SCIA, è necessario presentare altre segnalazioni o comunicazioni (SCIA unica) o richiedere l’ acquisizione degli atti di assenso (SCIA condizionata). Infine una lista di controllo: il quadro riepilogativo della documentazione, che può essere essere generato “in automatico” dal sistema informativo, consente di verificare la presenza degli allegati necessari.
Questa modulistica, implementata su sistema informativo, consentirà a tecnici e cittadini di selezionare e compilare solo le opzioni di proprio interesse, creando un percorso telematico guidato e personalizzato.
I moduli della CILA e dell’Agibilità
I modulo della CILA e quello dell’agibilità sono più snelli e raccolgono in un unico documento le dichiarazioni del titolare, l’ asseverazione del tecnico e la lista di controllo (quadro riepilogativo).
Se, contestualmente alla CILA, sono necessarie altre comunicazioni, segnalazioni o autorizzazioni, i tecnici potranno compilare gli apposito campi (utilizzando le informazioni contenute nella relazione della SCIA e nella relativa lista di controllo).
Gli altri moduli
Completano il quadro il modello della comunicazione di fine lavori e quello per l’ inizio lavori per le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee, che vanno rimosse entro 90 giorni.
L’allegato soggetti coinvolti
Infine, vi è un allegato comune a CILA, SCIA e CIL per i “soggetti coinvolti” e cioè gli altri eventuali titolari (ad es. i comproprietari), il tecnico incaricato e il direttore dei lavori ove previsti.
Si avvisano gli utenti che la modulistica da utilizzare è escusivamente quella predisposta dallo Sportello Unico per l'Edilizia, pena irricevibilità della stessa.
Catasto aree percorse dal fuoco
La legge quadro in materia di incendi boschivi n. 353/2000 definisce divieti, prescrizioni e sanzioni sulle zone boschive e sui pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco prevedendo la possibilità da parte dei comuni di apporre, a seconda dei casi, vincoli di diversa natura sulle zone interessate.
La definizione di incendio boschivo, pur essendo stata già individuata dalla giurisprudenza in più occasioni, viene fissata in termini precisi e oggettivi dalla Legge, dove l’incendio boschivo viene definito “Un fuoco con suscettività ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture ed infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree”
In particolare la legge stabilisce vincoli temporali che regolano l’utilizzo dell’area interessata dall' incendio: un vincolo quindicennale, un vincolo decennale ed un ulteriore vincolo di cinque anni. Innanzitutto le zone boschive ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni (vincolo quindicennale), è comunque consentita la costruzione di opere pubbliche necessarie alla salvaguardia della pubblica incolumità e dell’ambiente.
Inoltre, sulle zone boschive e sui pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco, è vietata per dieci anni la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui per detta realizzazione sia stata già rilasciata, in data precedente l’incendio e sulla base degli strumenti urbanistici vigenti a tale data, la relativa autorizzazione o concessione.
Infine sono vietate per cinque anni, sui predetti soprassuoli, le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici.
La procedura amministrativa delineata dalla Legge prevede che una volta individuate le particelle catastali interessate dagli incendi, venga prodotto un elenco delle stesse che verrà affisso all’Albo Pretorio del Comune per 30 giorni, durante tale periodo è prevista la possibilità, per i cittadini interessati, di presentare ricorso contro l’apposizione del vincolo. Trascorso tale periodo senza che non siano state sollevate obiezioni, il vincolo risulta attivo a tutti gli effetti.
Per l’apposizione dei suddetti vincoli la legge stabilisce che i Comuni provvedano al censimento, tramite apposito catasto, dei soprassuoli già percorsi dal fuoco potendosi avvalere dei rilievi effettuati dall'Arma dei Carabinieri - Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare.
A partire dai perimetri degli incendi censiti dall'Arma dei Carabinieri - Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare nel corso delle diverse campagne AIB e registrati in termini di precisione della componente geometrica nella banca dati (SIAN) si è effettuata da parte del Servizio Tutela del Patrimonio Rurale – Agricoltura e Catasto di questo Comune l'elaborazione successiva, provvedendo all’aggiornamento del Catasto Aree percorse dal fuoco del Comune di Altamura in ambiente GIS.
PAS - Procedura Autorizzativa Semplificata
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Ing. Difonzo Vittorio
RESPONSABILE DEL PROVVEDIMENTO FINALE: Arch. Giovanni Buonamassa
Ufficio responsabile: III Settore Sviluppo e Governo del Territorio - Edilizia Privata
Descrizione
Procedura Abilitativa Semplificata (P.A.S.) per impianti alimentati da energia rinnovabile.
La PAS (Procedura Abilitativa Semplificata) è il procedimento disciplinato dall’art. 6 del D.Lgs. 28/2011, finalizzato alla realizzazione ed esercizio degli impianti a fonti rinnovabili indicati nei paragrafi 11 e 12 delle “Linee Guida per l’autorizzazione di impianti a fonti rinnovabili” del 10/9/2010 (indicati in dettaglio nel modulo). Il proprietario dell’immobile, o chi abbia la disponibilità sugli immobili interessati dall’impianto e dalle opere connesse, presenta al Comune, almeno trenta giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori, una dichiarazione accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e degli opportuni elaborati progettuali, che attesti la compatibilità del progetto con gli strumenti urbanistici approvati e i regolamenti edilizi vigenti e la non contrarietà agli strumenti urbanistici adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico sanitarie. Alla dichiarazione sono allegati gli elaborati tecnici per la connessione redatti dal gestore della rete. Nel caso in cui siano richiesti atti di assenso nelle materie di cui al comma 4 dell’articolo 20 della legge 241/90, e tali atti non siano allegati alla dichiarazione, devono essere allegati gli elaborati tecnici richiesti dalle norme di settore ai fini della acquisizione da parte del Comune.
Documentazione da allegare alla domanda
Dichiarazione del progettista abilitato che attesti la compatibilità del progetto con gli strumenti urbanistici approvati e i regolamenti edilizi vigenti e la non contrarietà agli strumenti urbanistici adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico sanitarie; relazione tecnica; elaborati grafici; stralcio P.R.G. con indicazione dell’area di intervento; documentazione fotografica; documentazione catastale; progetto impianti ai sensi del DM 37/2008, se dovuti; elaborati tecnici per la connessione redatti dal gestore della rete; dichiarazione asseverata del progettista che i lavori edilizi non rientrano fra quelli da denunciare ai sensi del DPR 380/01 capo IV parte II, o deposito pratica sismica o, autorizzazione sismica.
Termine di conclusione
Conclusione tramite silenzio assenso: NO
30 gg. dalla completezza della documentazione.
La PAS deve essere presentata almeno trenta giorni prima di dare inizio ai lavori. Entro il termine di trenta giorni l’attività deve ritenersi assentita, salvo che il Comune, verificata la assenza di una o più delle condizioni prescritte, notifichi all’interessato l’ordine motivato di non effettuare il previsto intervento. Nel caso debbano essere acquisiti atti di assenso di competenza di amministrazioni diverse da quella comunale, e tali atti non siano allegati alla dichiarazione, l’amministrazione comunale provvede ad acquisirli d’ufficio ovvero convoca, entro venti giorni dalla presentazione, una conferenza di servizi. Il termine di trenta giorni per l’inizio dei lavori è sospeso fino alla acquisizione degli atti di assenso ovvero fino alla conclusione della conferenza di servizi.
Costi per l'utenza
Preventivamente alla presentazione della pratica dovranno essere pagati i diritti di segreteria il cui importo è indicato di seguito effettuando un versamento su conto corrente postale n. 18296707 o in alternativa con bonifico bancario (IBAN: IT09 J076 0104 0000 0001 8296 707) intestato a Comune di Altamura - Servizio Tesoreria ed indicando come causale: PAS - Nome e Cognome richiedente - (Interventi subordinati a Procedura Abilitativa Semplificata – art. 6 del D.Lgs. 28/2011) €.85,00.
Se del caso, fidejuissione assicurativa su progetto di dismissione.
Riferimenti normativi
art. 6 DLgs n. 28/11
L.R. Puglia 25/2012 (Regolazione dell'uso dell’energia da fonti rinnovabili) e s.m.i.
Modulistica per il procedimento
Intitolazione strade
INTITOLAZIONE VIE, STRADE, PIAZZE, PARCHI PUBBLICI
L'area di circolazione è rappresentata da ogni spazio del suolo pubblico o privato ma aperto al pubblico, destinato alla viabilità . Ogni area deve avere una propria denominazione attribuita secondo la normativa vigente, da indicarsi su targhe di materiale resistente.
I privati cittadini, gli Enti o le Associazioni possono proporre al Sindaco del Comune di Altamura l'intitolazione a personaggi o avvenimenti storici delle aree di circolazione, così come le aree verdi.
Tali richieste devono essere correlate da una breve ma completa biografia dei personaggi di cui si intende chiedere l'intitolazione, comprensiva di luogo e data di nascita e di morte.
I nuovi nomi da assegnare avranno preferenza se strettamente correlati dalla storia della città e del suo territorio e dovranno avere di norma una rilevanza nazionale o internazionale.
E' possibile inviare la richiesta di intitolazione anche per posta elettronica utilizzando la modulistica a fondo pagina.
ITER PROCEDURALE
Le richieste pervenute dovranno essere esaminate, in via preliminare, dalla Commissione Consultiva di Toponomastica e quindi seguire l'iter procedurale previsto dalla legge, che consiste nella successiva approvazione da parte della Giunta Comunale e nell'autorizzazione espressa dalla Prefettura di Bari.
NORMATIVA - NOTIZIE UTILI
Nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade o piazze pubbliche senza l'autorizzazione del Prefetto o del Sottoprefetto, udito il parere della Deputazione di Storia Patria, o, dove questa manchi, della Società storica del luogo o della regione (art. 1 della Legge n. 1188/1927).
Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni (art. 2 della Legge n. 1188/1927):
Nessun monumento, lapide od altro ricordo permanente può essere dedicato in luogo pubblico o aperto al pubblico, a persone che non siano decedute da almeno dieci anni.
Rispetto al luogo deve sentirsi il parere della Commissione Provinciale per la conservazione dei monumenti . Tali disposizioni non si applicano ai monumenti, lapidi o ricordi situati nei cimiteri, nè quelli dedicati nelle chiese a dignitari ecclesiastici od a benefattori (art. 3 della Legge 1188/1927).
Le disposizioni degli artt. 2 e 3, non si applicano alle persone della famiglia reale, nè ai caduti in guerra o per la causa nazionale.
E' inoltre facoltà del Prefetto consentire la deroga alle suindicate disposizioni in casi eccezionali, quando si tratti di persone che abbiano benemeritato alla nazione.
Ogni nuova denominazione sarà pienamente operativa solo dopo che avrà ottenuto le indispensabili autorizzazioni e solo dopo di esse si potrà procedere all'eventuale cerimonia di intitolazione ufficiale dell'area di circolazione, dell'area verde.
NORMATIVA
Legge 23 giugno 1927, n. 1188 - "Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei".
CONTATTI
Ufficio Toponomastica - Via Madonna della Croce 189
tel. 080/3165724.30 - fax 0803141755
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ORARI DI APERTURA UFFICI
LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI
8.15-11.00 8.15-11.00 ---------- 8.15-11.00 8.15-11.00
--------- ---------- ---------- 16.00-18.00 ------
Livelli - Usi Civici
Si avvisa la cittadinanza che la Delibera del Commissario Straordinario del 25/05/2018 n. 98, pubblicata nuovamente dal 11/07/2018 al 26/07/2018, divenuta esecutiva il 22/07/2018, avente ad oggetto “REGOLAMENTO AFFRANCAZIONE DEI CANONI DI NATURA ENFITEUTICA E DEI CANONI LIVELLARI SULLE TERRE DI EX USO CIVICO E SULLE TERRE PER LE QUALI IL COMUNE DI ALTAMURA RISULTA TITOLARE DEL DIRITTO DEL CONCEDENTE”, è entrata in vigore il 25 agosto 2018.
Si richiama, altresì, la Delibera del Commissario Straordinario del 16/06/2018 n. 143, avente ad oggetto “DIRITTI DI ISTRUTTORIA PER PROCEDIMENTI DI AFFRANCAZIONE DEI CANONI DI NATURA ENFITEUTICA SULLE TERRE PER LE QUALI IL COMUNE DI ALTAMURA RISULTA TITOLARE DEL DIRITTO DEL CONCEDENTE” con la quale sono stati istituiti i diritti di istruttoria, di seguito riportati:
- procedimenti di affrancazione dei canoni di natura enfiteutica su terre di ex uso civico (Decreto Matine e Stati Arbitrari Occupatori) € 150,00 (euro centocinquanta);
- procedimenti di affrancazione dei canoni livellari /enfiteutici € 100,00 (euro cento), in considerazione del fatto che le determinazioni di affrancazione dei canoni livellari/enfiteutici non vengono sottoposte alla registrazione presso l'Agenzia delle Entrate a cura di questo Ente, poiché alla determinazione dirigenziale segue l'atto notarile di affrancazione.
Paesaggio
Richiesta numeri civici
DOVE PRESENTARE LA DOMANDA.
La richiesta dei numeri civici, può essere presentata a costruzione ultimata direttamente all’Ufficio di Toponomastica per la verifica e controllo della documentazione allegata oppure al Protocollo Generale sito in Piazza Municipio. In quest’ultimo caso, in mancanza di un documento essenziale, la pratica verrà momentaneamente sospesa fino all’integrazione della documentazione mancante.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA.
La domanda deve essere presentata in competente bollo per tutti i fabbricati di nuova costruzione o ristrutturati o modificati ed è propedeutica alla domanda di residenza anagrafica per i cittadini nonché per le autorizzazione all'apertura delle attività commerciali, artigianali ed industriali e per la richiesta del contrassegno relativo ai passi carrabili.
TEMPI TECNICI PER LA DEFINIZIONE DELLA PRATICA.
30 gg dalla data di presentazione presso l’Ufficio Toponomastica del Comune salvo casi particolari imprevisti o imprevedibili determinati anche da contemporanea notevole quantità di richieste che comunque vengono svolte in ordine cronologico di presentazione.
Si consiglia di avanzare domande a costruzione ultimata e comunque prima che il fabbricato possa essere occupato.
SI RICORDA CHE…
Solo la presentazione all’Ufficio Toponomastica della copia della dichiarazione di fine lavori con allegata la planimetria dell’immobile, darà effettiva efficacia all’attribuzione dei numeri civici richiesti.
I proprietari hanno l’obbligo di affiggere i numeri civici loro assegnati in modo ben visibile, di non rimuoverli né di occultarli alla pubblica vista e di provvedere al loro ripristino, nel caso venissero distrutti, danneggiati o rimossi.
Le richieste presentate prima che la costruzione sia ultimata o, comunque, prive della prescritta documentazione, se non opportunamente integrate entro breve termine verranno sospese.
Ufficio Toponomastica
Via Madonna della Croce 189
Tel. 0803165724.30 - Fax 0803141755
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ORARI DI APERTURA UFFICI
LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI
8.15-11.00 8.15-11.00 ---------------- 8.15-11.00 8.15-11.00
--------- ---------- ---------- 16.00-18.00 ------
Urbanistica e pianificazione del territorio
In questa sezione del Portale di Città, troverete organizzati i servizi on-line del Servizio Urbanistica e Territorio del Comune di Altamura, responsabile dei procedimenti urbanistici.
Il Servizio Urbanistica si occupa della tenuta e della gestione del Piano Regolatore Generale (P.R.G.), degli Strumenti Urbanistici Esecutivi (S.U.E.) e di tutti gli atti di pianificazione territoriale.
L'Ufficio cura la fase istruttoria degli strumenti attuativi del P.R.G. (Piani di Lottizzazione di iniziativa privata, Varianti Tipologiche, ecc.) attraverso le procedure di adozione, pubblicazione ed approvazione definitiva, rilascia le certificazioni di destinazione urbanistica dei terreni, verifica il deposito dei tipi di frazionamento catastali e dei tipi mappali per le nuove costruzioni ed è l'ufficio destinatario a cui inoltrare le relative istanze.
Denominazione: SERVIZIO URBANISTICA
Denominazione del Settore di appartenenza: III SETTORE - SVILUPPO E GOVERNO DEL TERRITORIO
Ubicazione: P.ZZA DELLA REPUBBLICA n.8
Orari di ricevimento al pubblico: MARTEDI e GIOVEDI dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - dalle ore 16.00 alle ore 18.30
Responsabile del Servizio: ARCH. MARIA CORNACCHIA - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tecnici Istruttori: GEOM. SAVERIO CLEMENTE - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GEOM. PAOLO LOSURDO - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Contatti: Tel. 0803107284
Laboratorio Urbano IPERURBANO
Richiesta utilizzo struttura sportiva comunale
Il Comune di Altamura promuove i valori dello sport e sostiene le attività sportive, nonchè i progetti e le attività del mondo giovanile.
Il Servizio Sport del Comune di Altamura si occupa della concessione di utilizzo impianti sportivi e palestre, avendo cura della corretta gestione e custodia degli impianti sportivi e della riscossione dei contributi da parte delle associazioni per l'utilizzo degli impianti.
E' all'esame della II commissione consiliare il regolamento di gestione e uso degli impianti sportivi destinati all'uso pubblico per la promozione e la pratica sportiva, motoria e ricreativa, in base ai principi di efficienza, efficacia ed economicità.
Il comune di Altamura è dotato delle seguenti strutture sportive:
- lo Stadio Comunale "T. D'Angelo" via Mura Megalitiche (capienza massima 3.000 spettatori)
- Il Campo Sportivo "Cagnazzi" Viale Martiri del 1799 (capienza massima 600 spettatori)
- Il Palazzetto dello Sport di via Manzoni (capienza massima 1.400 spettatori)
- Il Palazzetto dello Sport di via Piccinni (capienza massima 400 spettatori).
Le associazioni, possono richiedere l'utilizzo delle suddette strutture a mezzo dell'allegato modello, avendo cura di indicare nel caso di utilizzo dello Stadio Comunale "T D 'Angelo" se è previsto l'utilizzo del campo da gioco in erba o meno.
Autorizzazione alla tumulazione/inumazione salma
Rilascio concessioni in uso di loculi, ossari e tombe di famiglia nel cimitero comunale.
COME SI FA?
Istanza indirizzata al sindaco in bollo (n. 1 marca da Euro 16,00) con indicazione dei dati anagrafici del richiedente, della quantità e del tipo di manufatto richiesto (ossario, loculo o tomba di famiglia) e indicazione del cimitero. La concessione è subordinata al pagamento di tariffa variabile a seconda del manufatto richiesto, del cimitero e dei diritti di segreteria proporzionali al costo del manufatto.
DOVE?
Servizio Stato Civile - Via Madonna della Croce 189
tel. 080/3165714 - pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Concessioni cimiteriali
Per le sepolture private è concesso, nei limiti previsti dal piano regolatore cimiteriale, l'uso di aree e di manufatti costruiti dal Comune.
Le aree possono essere, altresì, concesse in uso per la costruzione, a cura e spese di privati od enti, di sepolture a sistema di tumulazione individuale per famiglie e collettività.
Le concessioni in uso dei manufatti costruiti dal Comune riguardano:
a) sepolture individuali (loculi, posti individuali, ossarietti, nicchie per singole urne cinerarie, etc);
b) sepolture per famiglie e collettività (bilocali, archi a più posti, campetti, celle edicole, tombe di famiglia, etc.);
Il rilascio della concessione è subordinato al pagamento del canone di cui all'apposito tariffario.
DURATA DELLE CONCESSIONI
Le concessioni sono a tempo determinato e la durata è fissata in:
a) 99 anni per i manufatti e le aree destinate alle sepolture per famiglie e collettività;
b) 25 anni per gli ossarietti e le nichhie/mensole cinerarie individuali;
c) 35 anni per loculi o comunque per le sepolture private individuali.
INFO
Servizio Stato Civile - Via Madonna della Croce 189
tel. 080/3165714 - pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
IDONEITA' ALLOGGIO
Responsabile Del Provvedimento Finale:
Arch. Giovanni Buonamassa
Ufficio responsabile:
III Settore Sviluppo e Governo del Territorio
Istruttore:
sig. Giuseppe Continisio
Le richieste dovranno essere obbligatoriamente presentate tramite PEC a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , sostituiranno completamente il formato cartaceo ed avranno la stessa validità perché conforme ai dettami del codice dell’amministrazione digitale. Dal 1° GENNAIO non verranno più accettate istanze cartacee